mercoledì 25 luglio 2007

The Mirror Man Sessions

Una volta ho letto un romanzo di fantascienza che raccontava la storia di un'agente segreto proveniente dall'anno 4000 che tramite macchina del tempo si catapulta ai giorni nostri per ritrovare non so più quale apparecchiatura dimenticata nel ventesimo secolo da un collega sbadato. Lo strumento va assolutamente recuperato per evitare perturbazioni nel continuum spazio-temporale. L'operazione deve svolgersi nella massima segretezza, quindi la nostra eroina (oltre ad essere dotata di uno speciale respiratore invisibile - l'aria del ventesimo secolo è troppo poco inquinata per lei) indossa abiti tipici della nostra epoca. Peccato che per gli uomini dell'anno 4000 non ci sia molta differenza tra la moda del 1957 e quella del 1992, quindi la nostra si trova negli anni 90 vestita come Rita Hayworth, e la sua presenza non passa inosservata. In effetti le differenze sono dettagli minimi che col tempo vanno perduti. Giusto così, finiamola con "la moda del momento", "l'ultimo grido". Puttanate. Ho letto anche una riflessione di un critico musicale americano che, prendendo come esempio il grunge, sostiene che tutte le distinzioni più cavillose all'interno di un genere musicale spariscono nell'arco di pochi anni. I teenager che ascoltano grunge oggi, che nei primi anni 90 avevano magari 5 anni, non trovano nessuna differenza sostanziale tra i Nirvana e gli Stone Temple Pilots: all'epoca i primi erano considerati gli alfieri dell'indipendenza e dell'integrità artistica, i secondi un gruppo finto costruito a tavolino da una major per capitalizzare sulle idee di altri. Ma bastano quindici anni e tale punto di vista sparisce, a ragione tra l'altro: le canzoni degli Stone Temple Pilots non sono peggiori di quelle dei Nirvana. Conclusione: ascoltatevi Mirror Man (in versione ampliata con bonus tracks) di Captain Beefheart & The Magic Band, ci metterete vent'anni a farvelo piacere ma non preoccupatevi perchè è un disco inossidabile che resiste allo scorrere dei decenni e sembrerà nuovo anche nel 2030. Anzi, Mirror Man è sicuramente la cosa più rock'n'roll dei nostri tempi. Che figo. Che stile.

CAPTAIN BEEFHEART & THE MAGIC BAND
THE MIRROR MAN SESSIONS
BUDDAH RECORDS 1971 (REISSUED 1999 w/BONUS TRACKS)
160 KBPS

tracklist here
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4 commenti:

fuco ha detto...

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password: carezzadinana

Anonimo ha detto...

Sei veramente un grande! La cosa più rock'n'roll dei nostri tempi, davvero... quasi più di Avril Lavigne!

Fast'n'bulbous!!!

kindsaluv ha detto...

è dura far passare per cool il capitano. lo amiamo anche per questo mi sa. mi ricordo un episodio visto di striscio (se lo avessi seguito tutto non avrei remore di confessarlo, ggiuro) di beverly hills 809923 o che era: il tipo figo conosce un ciccione che ha la stanza piena di vinile. ciccio pesca nel mucchio ed estrae trout mask replica con sguardo estasiato - essì che l'avrà toccato un milione di volte, ma l'emozione è sempre la stessa. la figa del serial dice al tipo figo "ma quello è un tipo strano, ascolta roba tipo capitancuodicarne" (o qualcosa di simile, i traduttori non andarono per il sottile, tanto che gliene fregava). lui balbetta, poi non so come è andata a finire.

fuco ha detto...

un giorno o l'altro posto un video del capitano alla tv tedesca (su youtube si trova di sicuro). la magic band è la cosa esteticamente meno cool che si sia mai vista. pero come suonavano, gente (e mirror man non è certo il disco più indicativo della loro tecnica prodigiosa).