giovedì 17 gennaio 2008

Ricorrenze: Carbonara day

Finalmente si festeggia. Oggi, 17 gennaio, è la Giornata Mondiale della Carbonara. Un piatto a base di tutto quanto fa schifo a salutisti, vegetariani e teorici della mezza porzione. Non ho trovato una foto adatta a rappresentare la carbonara come la mangio io, ovvero mezzo chilo di spaghi nel marmittone (i fotografi specializzati in gastronomia sono tutti teorici della mezza porzione). Un'orgia succulenta che gli spaghi, grazie alla loro conformazione a frusta (se mangiati con la giusta foga animale) schizzano in tutte le direzioni. Consigliato il total look muratore, indispensabile la canottiera a costine. Ma lasciamo la parola a un'addetta ai lavori, che in esclusiva per Acne di Zanzara vi regala la ricetta degli Spaghetti alla Carbonara, come li fa lei (essendo ricetta popolare si presta a infinite varianti: questo sito può soddisfare le vostre curiosità più inconfessabili).

INGREDIENTI (per 4, se avete il Fuco a cena bastano solo per 2)

Importante: la ricetta originale prevede guanciale e pecorino, io però li sostituisco con pancetta affumicata e parmigiano. Mia mamma non è romana e l'ho imparata così. Le dosi sono indicative: se vi piace molto cremosa mettete 4 uova, altrimenti 3. Anche pepe e formaggio vanno a gusto

200 gr. di guanciale o pancetta affumicata
350/400 gr. di spaghetti
2 cucchiai di olio
3/4 uova
2 cucchiai di latte (facoltativi)
pepe
pecorino o parmigiano q.b.

ESECUZIONE

Mentre scaldate l'acqua per la pasta, tagliate a dadini la pancetta (dopo aver eliminato la cotenna) e adagiatela in un padellino antiaderente (1) in cui avrete fatto scaldare l'olio. Lasciate cuocere finchè il grasso diventa trasparente e la parte rossa leggermente croccante. Togliete dal fuoco e lasciate raffreddare. Ora, in una zuppiera capiente, sbattete bene le uova (2) (2 tuorli e 1 intero, oppure 3 tuorli e 1 intero) con il latte, una macinata di pepe e abbondante parmigiano. Aggiungete la pancetta. Quando la pasta sarà cotta (3), versatela immediatamente sulle uova, se necessario aggiungete altro parmigiano (per addensare) e pepe. Le dosi per questa ricetta vanno molto a occhio: un mio amico la mangiava "grondante uova", un altro la preferiva quasi secca, con pochissimo uovo.


Alcune spiegazioni per i più incapaci:

(1) Se il vostro squallido angolo cottura è sprovvisto di padellino antiaderente potete tranquillamente usarne uno aderente, avendo l'accortezza di mescolare la pancetta col cucchiaio di legno, se no si attacca.

(2) Rompere le uova e separare il tuorlo dall'albume può essere un dramma. Comprate un pacco da 12. Youtube vi spiega per filo e per segno come fare. Se poi avete delle velleità artistiche potete provare a copiare questi.

(3) Assaggiate. Se sembra cotta, è cotta. Metodo infallibile: tirate uno spaghetto sul soffitto. Se resta attaccato è cotto.

Alla faccia della nouvelle cuisine.

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