sabato 5 maggio 2007

La piccola gaìna degli orrori

Per un esauriente trattato sull'argomento gaìna schiaccia qui. Prima di sprofondare nel gorgo etilico indotto da un "tanto non ho pagato l'ingresso" ho avuto lo scrupolo di vedere gli imbelli Dandi Wind, autori di musica da pista degli autoscontri. Anzi consiglio loro di lanciarsi senza indugio nella carriera di gestori di autopista elettrificata. Solo il succinto abbigliamento sadomaso della cantante (quasi nuda, peraltro sensuale nelle movenze come un pinocchio di legno) tiene le prime tre file incollate al palco. Ora della seconda birra e cominciano gli Horrors. Dimenticate quello che avete sentito su di loro, perchè la realtà è molto più semplice. Gli Horrors suonano garage punk con l'organo, punto. E anche piuttosto bene. Non sono un gruppo pacco, nè (per fortuna) gli eredi dei Sex Pistols. Le canzoni sono trascinanti (si dice "rock'n'roll", non "britpop") e allora perchè rimanete tutti immobili come dei baccalà? Una volta ai concerti si pogava. E nel (contenuto) pogo che si è acceso come una flebile fiammella sotto il palco c'erano più pelate che ciuffi. Questa gioventù mi fa schifo al cazzo, è la prima generazione che ascolta musica più tranquilla di quella che ascoltavano i loro genitori. Vado alla serata indie e non so se mi sembra di stare al raduno degli scout o al convegno dei parrucchieri. Ieri c'erano due disgraziati che sembravano più Horrors degli Horrors stessi (mi sono accorto che non erano loro perchè durante il concerto non erano sul palco). Forse puntano a farsi ingaggiare come sosia, alla maniera di Saddam Hussein. Al di là di queste due unità carbonio difettose, non c'erano altri portatori di look degni di sberleffo. Gli Horrors non cambieranno mai la storia ma non sentivo un gruppo inglese così convincente almeno dai tempi del primo album dei McLusky. E adesso qualche consiglio al gestore del locale che ha ospitato il concerto, per una migliore riuscita futura di serate come questa:

1) Non si chiedono 17 euro per un gruppo che suona quaranta minuti scarsi (il repertorio è quello che è)

2) Non si scaccia la gente due minuti dopo la fine del concerto (soprattutto perchè ci smeni, mi sembravano tutti ben disposti nei confronti del bancone bar)

3) Se poi la tua intenzione è quella di far pagare di nuovo chi vuole assistere ad una delle imperdibili serate con dj, allora sei uno stronzo.

4) Quindi vedi di andartene affanculo.

La serata si è poi oltremodo ingaìnata perchè il Fuco ha portato i suoi saluti al Pravda Vodka Bar ma non si ricorda tanto bene se i saluti sono stati accettati con la dovuta deferenza.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Dovevi venire a vedere i Fuzztones! E' stato spettacolare!!!
Questo il mio filmato:
http://www.elsablog.it/?p=524
Agli Horrors non sono venuta perchè di fronte a 17 euro di entrata ho pensato che mi bastava alla grande il concerto dei Fuzztones della sera prima :-)
Ciao!