sabato 12 maggio 2007

Non dire gatto

Se non hai visto i Cul De Sac, onesto concerto, finalmente in un posto all'aperto, seduto e con la brezza fresca, e con la birra fresca al giusto prezzo. Il tastierista aveva una maglietta degli Emperor, il chitarrista teneva gli effetti in uno scatolone fatto in casa ricoperto di tappezzeria e munito di maniglie dorate tipo feretro: questi non me la raccontano giusta, suonano psichedelia dalle forti influenze tedesche (primi anni 70), ma una volta a casa ascoltano black metal e basta. Nel finale due cover: una di John Fahey e una di Battiato (!). E c'era un gran bel pubblico.