Più fotografi che spettatori
Su circa cento persone che hanno partecipato al Bääfest almeno cinquanta erano muniti di apparecchiature foto/video. Surreale quindi vedere questa torma di reporter in erba affollarsi (per modo di dire) davanti al palco come i paparazzi degli anni 50 al cospetto di Rita Hayworth (peccato che i soggetti sabato sera si chiamassero Fausto Balbo, Å, William Parker e I/O). L'Ortosonico è una cascina fricchettona isolata nelle campagne del pavese, arrivando sono stato accolto dalla simpatica bestia in foto che mi ha attraversato la strada. I concerti: Balbo suona elettronica/glitch, accompagnato da un ballerino nella parte del tossico in crisi di astinenza (una sorta di Mauro Repetto alla ricerca dell'eroina). Gli Å, stavolta con una batteria sola, hanno proposto una tirata psichedelica d'altri tempi (molto diversa da quanto visto due mesi fa con Tony Conrad, e anche molto meno interessante), William Parker al contrabbasso solista ha mostrato quante tecniche diverse si possono utilizzare su uno degli strumenti più sottovalutati (un po' come quando si giocava a pallone da ragazzini - il più scarso va in porta - tu che non sai suonare prendi il basso - non a caso in molte band lo suona una donna, relegata allo strumento che nessuno vuole). Questo negro tiene o'bblues. E mi basta.
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