mercoledì 31 ottobre 2007

Scritte & cartelli / 11

Foto scattata nel gabinetto del rifugio in cima all'Etna. Per quale motivo uno yob inglese si sia sobbarcato cinquanta chilometri di strada di montagna e una costosa tratta in funivia per finire su una pietraia gelida anche in agosto, non lo so. Non c'è il pub. Non c'è la tv satellitare con le partite della Premier League. Non ci sono cameriere tettone che si mettono a novanta per raccogliere le ordinazioni. Se ci doveste andare (ve lo consiglio - l'Etna, non il cesso), e vi scappasse un bisognino, controllate che niente cada dal soffitto: i suggerimenti vergati a penna sulle pareti delle latrine raccolgono un'impensabile quantità di proseliti.

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