E vediamo cosa succede
I wish the truckers in the States do the same. And see what happens (Dan Friel, Parts & Labor, a proposito dello sciopero dei Tir - dicembre 2007). Questo l'atteggiamento dei Parts & Labor. Facciamo casino e vediamo cosa succede. Il macello proposto dalla band di Brooklyn è però molto austero, quadrato, da discendenti diretti dei loro concittadini Oneida. Sono capaci di saturare basso e tastiera (tenuta insieme con lo scotch) con strisciate di rumore bianco, in bello stile no wave. Sono anche melodici (le voci) e marziali (la batteria). Armonie gelide e feroci, lancinanti come un trapano ma umane, emozionanti come un inno ma immediate. Aprono con A Great Divide e la rifanno (a grande richiesta) pure nei bis. Insomma, spaccano. Anche i siculi Psychovox hanno offerto uno spettacolo decente, mettendo insieme con semplicità e decisione Cure, Sonic Youth e le melodie di Sanremo Giovani. Sì sì, ho scritto proprio così. Mi pentirò di averne parlato bene. Non mi piaceranno mai (ci penseranno i troppi estimatori dei Negramaro) ma il loro mestiere lo sanno fare. Quel che è giusto è giusto.
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