martedì 20 febbraio 2007

Ieri sera

Dopo gli inutili Psychofagist, grind/death senza pretese e molto spezzato (le magliette indossate da due di loro danno un'idea dei confini musicali: Nasum vs Blood Brothers), gli Ovo incantano. Molto meglio dal vivo che su disco. Li avevo visti anni fa e mi sembrano maturati enormemente, il suono è pieno nonostante abbiano solo chitarra e batteria, sembra non abbiano bisogno di nient'altro. Stile indefinibile: metal-noise-folk-hardcore minimalista, ma non vuol dire un cazzo. Centinaia di concerti disseminati in tre continenti sono serviti a qualcosa. Hanno anche un discreto aspetto performativo, comunque mai preminente rispetto alla musica. Serata piacevole con nutrita presenza di amici e conoscenti (tra i quali il Metallaro Negro e Manuel Furioso, che mi ha suggerito quello che ha definito “un grande gruppo”, i Neokarma Jooklo Sextet - sentiremo). Passiamo alla nota dolente.


Bruno degli Ovo mi comunica di essere stato fermato dalla finanza in Friuli, qualche giorno fa. Durante la perquisizione all'inutile ricerca di droga, saltano fuori 250 cd degli Ovo senza bollino SI*E, che vengono prontamente sequestrati dagli intrepidi agenti. Ora. Il cd è stato pubblicato da un'etichetta americana (la Load) che viene distribuita in Italia dalla Audioglobe, ci pensano quelli della Audioglobe ad applicare i bollini. Ma questi erano cd che la Load ha spedito direttamente agli autori senza passare dal distributore. In America il bollino SI*E non sanno nemmeno se esiste. Per di più l'imputato non è stato colto con le mani nel sacco, nell'atto di vendere i suddetti cd. Li aveva in macchina, non si può dimostrare che volesse venderli. Essendo l'autore, potrebbe benissimo regalarli agli amici. Bruno era parecchio preoccupato (si è beccato una denuncia penale, un processo lo attende). Mi ha raccontato che la stessa sorte da lui subita è toccata anche a una band americana in tour da quelle parti a cui per lo stesso motivo sono stati sequestrati mille cd. Soluzione proposta dai Difensori Della Legalità: “il vostro manager italiano avrebbe dovuto aspettarvi alla frontiera con mille bollini SI*E”. Ma lo sanno questi ignoranti come sono il novantanove per cento dei tour? Furgone scassato, dormire su un divano (quando va bene), mangiare quello che capita: il manager arriva con la Fase Tre, insieme all'albergo a cinque stelle, alla puttana in camera e al tour bus a due piani. Come al solito le forze dell'ordine sono forti coi deboli e deboli coi forti (sono sicuro che il tour bus di Shakira o di Tiziano Ferro non lo fermano, e secondo me ci nascondono dei bambini zoppi incatenati). Sembrano i bravi di Don Rodrigo. In Friuli transitano il traffico d'armi, di droga pesante e la tratta degli schiavi, ma di fermare i papponi rumeni non se ne parla. Hanno paura, o si intascano la busta. Sbirri, buoni solo a vessare gli onesti e a difendere gli interessi marci dei politicanti. Come in una banana republic sudamericana. Si vede soprattutto quando c'è da menare le mani. Mi vengono in mente due casi.

1 – G8 di Genova, 2001: i fantomatici “black bloc” fanno casino e devastano la città, le forze dell'ordine si mettono a smanganellare il settore pacifico della manifestazione. Non mi risulta che dei fantomatici “black bloc” ne sia stato arrestato alcuno – o almeno i mass media non l'hanno detto.

2 – Catania, 2007: gli ultras fanno l'intifada in strada. Nonostante cellulari, celerini, tenute antisommossa, addestramento, tecniche di dispersione delle folle, i nostri beniamini soccombono, ne prendono talmente tante che uno crepa e quaranta finiscono all'ospedale - non mi risultano feriti da ospedale tra i rivoltosi – o almeno i mass media non l'hanno detto.

Mi devo fidare di una polizia che non riesce a disperdere un gruppo di esagitati ed è invece dura e inflessibile col singolo che non ha fatto nulla? Non si stupiscano quindi i telegiornali e i benpensanti delle scritte sui muri firmate A.C.A.B. comparse dopo i fatti di Catania. Per quanto riguarda la SI*E, non mi resta che augurare a questi signori di spendere tutti i loro guadagni in medicine.