sabato 17 novembre 2007

Siamo nel 1995

Nella foto: degli adulti si baloccano col Lego. Telecamera fissa a filmare, probabilmente diventerà uno stacchetto di Qoob per spezzare il nulla col vuoto. Niente a che vedere con chi col Lego riesce per davvero a fare cose interessanti. A parte questo esperimento che dimostra ancora una volta la superiorità del gibbone sull'homo sapiens, l'evento culturale-musicale-multimediale di ieri sera presso Assab One (remixiamo, quindi siamo ggiovani) era talmente avanti da sembrare un rave illegale del 1995 (ma con le liste per entrare e i buttafuori). Rimbombante e sfigato. I Pan Sonic e Keiji Haino hanno deliberatamente lancinato le orecchie dei presenti, aiutati in questo da un impianto vergognoso: ma gli homini sapiens si sono guardati bene dall'andarsene, per non rischiare la figura degli ignoranti. In realtà non era niente di imperdibile. C'era anche chi li spernacchiava, e c'erano anche dei ridicoli imitatori degli Amari dei quali preferisco non sapere il nome. Ma non posso parlare troppo male di questo evento, la presenza dell'open bar lo impedisce. Un posto con l'open bar raggiunge automaticamente la sufficienza. La situazione ha completamente mancato l'obiettivo prefissato: doveva essere la presentazione di un libro inutile, sfido a trovare qualcuno che se ne sia accorto. Un evento organizzato da incapaci presuntuosi e ingenui.

Situazione completamente diversa invece giovedì sera: i Bachi Da Pietra hanno suonato, e bene, per una cinquantina di persone. Notturni, blues e sofferenti, forse gli manca ancora il colpo del ko, ma è gente che fa le cose con cura.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Scrivo la mia stronzata. Il nanetto giallo si è comportato similmente a Gradonza d'Isisca, arrivato *solo* un'ora e mezza prima dello spettacolo ha cacciato allegramente tutti dalla sala per fare il "soundcheck" (leggi: spostare gli amplificatori verso l'audience in modo da farci sputare i timpani), cosa che richiede ovviamente un'ora e mezza. Ha fatto il suo set di elettronica di 40 minuti e poi il duetto con Brotzmann, che alla fine si è scusato per la stronzaggine del suo compagno frangettoso. All'uscita tutti i cd meno importanti del nostro (tranne il famigerato live coi fushitsusha, a 40 €) ad un prezzo vergognoso (cfr. famigerato live di sopra).