giovedì 14 febbraio 2008

Murato vivo in cantina


Secondo i risultati
di un sondaggio condotto dalla catena HMV (notizia ANSA da prendere con le molle, ma giustifica il mio punto di vista e quindi va bene) i generi musicali più ascoltati in Gran Bretagna sono: hardcore (al nord), r'n'b (a Londra), rock celtico, trip hop, reggae e "musica d'ambiente/chill out" (che cazzo vorranno dire) altrove. Ovviamente non c'è traccia di termini quali britpop, new rave o indie. Secondo me spediscono qui derrate di froci col ciuffo sperando che smarriscano la strada di casa. Prodotti da esportazione per il terzo mondo, come i film con Steven Seagal (che, scopro adesso, sarebbe anche bluesman). Per quanto riguarda Honkeyfinger (video) non può smarrire la strada di casa perchè, dall'aspetto, una casa non ce l'ha. Sembra (è?) un homeless. Forse un hobo (no. E' inglese). Suona punk blues da solo con batteria, chitarra slide e armonica, non posso far finta di conoscerlo da anni perchè ha pubblicato un solo singolo e prima di avere in mano il programma del Magnolia di febbraio manco sospettavo la sua esistenza. The Blues Is Number One, e questo ci prova, non pretendo che sia bravo dal vivo come lui, ma sono sicuro che emanerà sudore, puzza di piedi e alito cattivo sui soliti quattro astanti. Quando trovi uno scarafaggio in casa, vuol dire che ce ne sono degli altri: infatti, a supporto, due tentativi italiani dello stesso genere. Questi sembrano solidi, e il cristo di Cimabue appeso al contrario mi conforta (sembra bravo, guardatevelo mentre suona seduto sul cesso). Di entrambi, il sito di riferimento dell'underground italiano (quello che ci meritiamo) non ha notizia. Anche questo mi conforta. A ferragosto, tutti a Britt, Iowa.

HONKEYFINGER + DIRTY TRAINLOAD + THE BIG SOUND OF COUNTRY MUSIC
CIRCOLO MAGNOLIA (SEGRATE)
14 FEBBRAIO 2008
h. 22:00
ing. lib. con tessera ARCI

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