lunedì 3 marzo 2008

Calo il tris d'assi




Due video su tre concerti visti giovedì scorso, manca quello di Stefano Pilia perchè ha suonato al buio ma ha comunque offerto una performance all'altezza delle altre due. Nei video sopra vi potete vedere i concerti interi. Tre showcase molto brevi ma meglio così, non c'è tempo per stufarsi e in galleria non c'è il bar, mi stava venendo al gola secca (ho ispezionato il cesso nella speranza del lavabo, ma niente - gabinetto minimalista con la tazza e basta). Stefano Pilia, dicevamo, è un chitarrista che fa parte (con Rocchetti) dei post-rockers 3/4HadBeenEliminated, un altro gruppo che ottiene più consensi all'estero che in Italia (pubblicano per la pettinata® Soleilmoon, che conoscerete senz'altro se vi piacciono Hafler Trio, Muslimgauze o Legendary Pink Dots). Niente post-rock nel suo concerto solista ma trame di chitarra ambient melodiche e molto effettate che mi ricordano uno Scott Tuma meno country (Tuma potevate scaricarlo da qui qualche mese fa, se non l'avete fatto cazzi vostri). La formula escogitata per i tre concertini (venti minuti di concerto-venti minuti di pausa) funziona, è fresca, tranne che per la mia gola, e raduna un pubblico ben più ampio di quello che mi aspettavo. Anche Claudio Rocchetti tralascia il post rock e si dedica a un set elettroacustico che col passare dei minuti sfocia nel rumore puro, lancinante come un treno che deraglia (potente, ma anche il concerto più convenzionale della serata, comunque ben venga). Belfi (batterista dei Rosolina Mar) cambia completamente genere ancora una volta. Batteria amplificata con un microfono volante, vari oggetti percussivi, spazzole, loop, registrazioni radiofoniche: psichedelia sporca e ancestrale, la mia registrazione difetta in qualità, ma vi assicuro che è davvero bravo, misurato ed evocativo. Tutta roba di lusso che nel cosiddetto festival di riferimento dell'underground italiano non finirà mai, perchè non fanno pop di merda (suonando al MiAmi si consegue il certificato di inutilità). Domani vi racconto di un altro gruppo spettacolare accomunato dallo stesso destino.

4 commenti:

Melina2811 ha detto...

Roba che interessa sicuramente a mia figlia.... ciao da Maria

fuco ha detto...

tua figlia ha degli ottimi gusti.

Anonimo ha detto...

uhm confuto solo la classificazione dei 3/4 sotto postrock, sono davvero una cosa a parte... give'em a chanche. a domenica,
giallo

fuco ha detto...

postrock è una definizione di comodo, il postrock non esiste. la uso per definire quei gruppi che pur avendo una strumentazione diciamo "tradizionale", da gruppo rock, non suonano rock. sto sentendo adesso i 3/4 dal loro sito, mi piacciono.