Anche poeta
La cosa bella del concerto di ieri sera era il posto: salone delle feste di villa neoclassica (in foto) con soffitto dipinto. Sembra impossibile ma siamo a Milano città e in questo posto non c'è mai nessuno. Pubblico eterogeneo con nonne e bambini, gente abituata alla musica classica alla quale un presentatore ha dovuto precisare che i musicisti avrebbero presentato composizioni proprie (sic). I musicisti anche bravi, seppur accademici, di formazione classica. Rovinati da un vocalist di quelli che "voglio fare tutto io", artista totale, anche poeta, atteggiamento teatrale ostentato, voce a metà tra Garbo e David Sylvian col singulto. Buona estensione ma gusto zero, una probabile omosessualità non l'ha trattenuto dal volersi cimentare con Mina. E il risultato finale assomigliava agli Avion Travel. Il cd gratis l'ho lasciato lì.