Ieri sera
Sapere che il gallerista più alla moda di Milano è disposto a cacciare 200 Euro per un disco della moglie di Nels Cline (da me pagato 10 Euro), non ha prezzo. Vedere che un locale che sta al jazz quanto una serie tv sta al grande cinema non spegne le luci durante i concerti (come al cinema dell'oratorio nel 1976, per paura che gli adolescenti si tocchino), non ha prezzo. E soprattutto, vedere tre negri che sanno evocare i misteri della giungla nera, non ha prezzo. Hamid Drake ha l'agilità dell'animale selvatico, William Parker forse suona troppo e in maniera troppo complessa per lo stile di questo trio (ma si è riscattato alla grande nel secondo set) e Braxton... bè, è Braxton. Mastro soffiatore d'anima. Suo figlio dovrebbe tagliarsi i capelli e andare a lavorare.
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