lunedì 31 dicembre 2007

Il 2008 sarà peggio

Il compito del blogger medio all'approssimarsi di capodanno è la compilazione delle "classifiche di fine anno". Non sono in grado di stilare una classifica dei migliori dischi o dei migliori film, perchè come succede da almeno cinque anni a questa parte per farlo dovrei elasticizzare a dismisura il mio concetto di "migliore". Avrei potuto fare quella dei migliori concerti ma poi mi sono chiesto che cosa può fregarne a chi non li ha visti: niente (in realtà la classifica l'ho fatta: ma per leggerla dovete andare in trasferta). Ho quindi deciso di sottoporvi una classifica (sono tutti a pari merito) di chi nel 2007 ha smesso di creare. Accogliete l'anno nuovo con la consapevolezza che senza questa gente il 2008 sarà sicuramente peggio.

Iwao Takamoto faceva i cartoni animati.

Carlo Ponti produceva film.

Robert Anton Wilson non credeva a niente.

Alice Coltrane era la moglie di John e suonava jazz al pianoforte.

Robert Adler ha inventato il telecomando.

Charlie Gocher suonava la batteria nei Sun City Girls.

Alejandro Finisterre ha inventato il calcio balilla.

Jean Baudrillard ha riempito la bocca di molti intellettualoidi con la filosofia del consumismo.

Bob Clark ha diretto Porky's e pure Porky's II.

Luigi Comencini ha inventato la commedia all'italiana.

Johnny Hart disegnava B.C. e il mago Wiz.

Sol LeWitt faceva arte minimalista.

Kurt Vonnegut ha cambiato il volto della fantascienza.

Andrew Hill suonava jazz al pianoforte.

Boris Eltsin beveva tanta vodka.

Bobby "Boris" Pickett cantava The Monster Mash.

Zola Taylor cantava nei Platters.

Malietoa Tanumafili II era il re dei samoani.

Hank Medress cantava The Lion Sleeps Tonight.

Max Roach suonava jazz con la batteria.

Dirk Sietse Gjaltema faceva un blog bellissimo.

Michelangelo Antonioni ha dato il sottotitolo a questo blog.

Michel Serrault ha interpretato il miglior frocio della storia del cinema.

Ingmar Bergman è stato un regista importante.

Antonio Puerta giocava a calcio ed è morto sul lavoro.

Hilly Kristal ha fondato il CBGB'S.

Michael Jackson era il maggiore esperto di birra e whisky al mondo.

Janis Martin era soprannominata The Female Elvis.

Joe Zawinul suonava le tastiere nei Weather Report.

Alex parlava parecchio.

Colin McRae correva in macchina.

Bobby Byrd ha fatto conoscere al mondo James Brown.

Gene Savoy ha ispirato il personaggio di Indiana Jones.

Renzo Barbieri pubblicava Sukia e Zora.

Lois Maxwell interpretava Miss Moneypenny.

Al Oerter faceva il discobolo.

Tony Ryan ci ha fatto andare a Londra quasi gratis.

Guido Nicheli faceva il cùmenda.

Washoe la sapeva piuttosto lunga.

The Fabulous Moolah faceva a botte.

Nils Liedholm era il barone della panchina.

Enzo Biagi era tra i pochi giornalisti non venduti.

Ira Levin ha scritto dei bei romanzi.

Ottomar Rodolphe Vlad Dracula era l'ultimo discendente del Conte.

Reg Park faceva il forzuto dei kolossal in costume.

Evel Knievel si è fratturato tutte le ossa più volte.

Arrigo Castelli ha inventato il magnetofono.

Karl-Heinz Stockhausen ha riempito le orecchie degli intellettualoidi con la musica puntuale.

Ike Turner suonava rock'n'roll e picchiava la moglie.

Giuseppe Rinaldi doppiava Marlon Brando e Peter Sellers.

Oscar Peterson suonava jazz al pianoforte.

Benazir Bhutto aveva un certo fegato.

venerdì 28 dicembre 2007

Zen Arcade

Quando si ha nelle orecchie un disco come Zen Arcade cambiano le unità di misura e la prospettiva. Perchè un tale concentrato di talento ridimensiona almento tre generi. E' un disco hardcore (ma non tutto), suonato con più di due accordi e con gli assoli (orrore!), quindi ai punk dell'epoca faceva schifo. E' un disco metal, a tratti, ma i metallari non lo sanno perchè non c'è il diavolo in copertina, tantomeno una scritta in caratteri gotici. E' un disco indie, pubblicato dall'etichetta più indie di sempre, ma nel 1984 il termine non esisteva, tantomeno gli indieoti (non oso dire bei tempi, c'erano i panozzi). Tre sfigati provenienti dal gelo operaio del Minnesota, con un nome strano, che all'epoca qualcuno sosteneva volesse dire porco dio in norvegese, purtroppo no, vuol dire ti ricordi in norvegese, ma è un bel nome lo stesso. Gli Hüsker Dü nei posti punk non li facevano suonare perchè si presentavano vestiti da boscaioli con le camicie a quadrettoni, e sappiamo tutti quanto successo hanno avuto i gruppi con la camica a quadrettoni solo qualche anno dopo. Gente che è arrivata prima di tutti gli altri, gente che non si è accontentata di sistemarsi tra le pareti familiari di un genere codificato, al calduccio. Signori, che disco. Dedicato a chi si è accorto dell'esistenza della droga con i Prozac+ (se è vero i tempi sono duri, durissimi).

HÜSKER DÜ
ZEN ARCADE
SST CD027 (1984)

320kbps

tracklist here
link and password in the comments

giovedì 27 dicembre 2007

Sopravvissuto


Dice più un video di mille parole. Nel gergo militaresco, "massiccio" è chi esegue con particolare prontezza, decisione e vigore le attività militari, come battere il passo o gridare "comandi" quando si riceve un ordine. Chi è "massiccio" è animato dalla "massiccità", appropriata sostantivazione italo-partenopea che nella testa dei caporali istruttori dell'esercito dovrebbe descrivere qualcosa di simile alla Forza di Guerre Stellari. I Lento sono animati da questo sacro fuoco fatto di dedizione e obbedienza ignorante: però invece di essere sottomessi a un sottufficiale ottuso, prendono ordini da una (ben più convincente) batteria di Marshall. E riversano sul "nemico" (cioè il pubblico) una potenza seconda (a mia memoria) solo a quella dei Sunn O))). Notare (a metà video) l'abnorme quantità di pedali che si portano sul palco: peace through superior firepower. Roba che fa vibrare le viscere e che sarebbe stata più adatta dopo le Feste Comandate, per smaltire i grassi polinsaturi ingurgitati durante i cenoni. I più noti internisti consigliano un concerto dei Lento ai pazienti affetti da calcoli renali, esperimenti clinici dimostrano che le basse frequenze sprigionate dalla loro musica sono molto più efficaci del litotritore nella cura di questa fastidiosa patologia. Polverizzano i sassi. I Juda in apertura se la cavano decentemente e se il bassista la smettesse di cantare potrebbero diventare anche loro dei brillanti esponenti della scena drone/doom nazionale. Per oggi vi saluto elencandovi il bottino che ho saccheggiato dalle cene natalizie

· una teglia di lasagne
· quattro tavolette di cioccolato di varie qualità
· praline al liquore
· due salami nostrani
· pere glassate al forno (volendo ci si può versare sopra del cioccolato fuso)
· un vaso di salsa tonnata e uno di salsa cocktail
· una pancetta di manzo ripiena
· una cofana di insalata russa

Tanto per digerire chiamo i Lento.

venerdì 21 dicembre 2007

Qualcosa incombe


Una tra le poche cose significative del rock del ventunesimo secolo è la rinascita, o meglio la valorizzazione, del doom metal. Per quanto mi riguarda si può anche lasciare da parte il termine metal perchè il doom del 2000 si è liberato di tutti gli elementi imbarazzanti tipici del metal (abbigliamento ridicolo, assoli difficili, scritte gotiche illeggibili, braccialetti forgiati in acciaieria, continui riferimenti ad animali cornuti, chitarre brutte, patetica ferocia vocale da "guardate quanto sono cattivo" e totale disinteresse da parte del pubblico di sesso femminile - qui una esilarante galleria fotografica sul peggio metallico). Il genere punta l'attenzione più sulla cura dei suoni, sull'esasperazione del volume, su un'inquietudine diffusa che non ha bisogno di tirare in ballo il diavolo per manifestarsi e su brani generalmente lunghi, lenti e ipnotici. Anche l'ignoranza che di solito va a braccetto con la musica pestona mal si adatta al doom moderno: piace di sicuro più al fan dei Sonic Youth o degli Einstürzende Neubauten che a quello degli Iron Maiden o dei Korn.

La cosa curiosa è la presenza di una validissima scena doom italiana al passo coi tempi, che come al solito i media specializzati (forse non ci vedono bene causa ciuffo) colpevolmente ignorano, favorendo invece varie ripugnanti fetecchie. Morkobot, Vanessa Van Basten, Ufomammut, in misura minore gli Ovo (perche non sono solo doom) e i Doomraiser (perchè ancora acerbi) propongono tutti musica di gran qualità e, soprattutto, la suonano alla grande dal vivo. I Lento (gruppo che potrebbe anche essere tra i più difficili da trovare sui motori di ricerca) sembrano tra i più granitici del lotto con ben tre chitarre distorte e una malcapitata batteria presa a sprangate, i supporter Juda sono leggermente più rilassati e psichedelici, ma il muro elettrico ce l'hanno anche loro. Un concerto fondamentale per poter sopravvivere alle incombenti feste comandate: così non sentirete le stronzate che dirà il parentado al completo nel corso della prossima settimana, in quanto sarete affetti da orecchio impanato. Tranquilli, ora di capodanno starete benissimo.

LENTO + JUDA
CIRCOLO MAGNOLIA (SEGRATE)
21 dicembre 2007
h. 23:00
ing. libero con tessera ARCI

giovedì 20 dicembre 2007

Ignoranza vs arte contemporanea / 4

Oggi vi parlo di una mostra di arte contemporanea che non ho visitato, l'ho beccata casualmente vagando per la rete. Ancora una volta, davanti a creazioni di questa levatura non posso restarmene zitto o fingere disincantata indifferenza. Non siamo a Milano, per una volta, ma a Londra (non escludo che Milano - la città sempre prima a copiare - possa ospitare una mostra simile nel prossimo futuro). In foto si vedono dei grossi parallelepipedi. Sembra una delle solite installazioni insignificanti, a meno che non si abbia a disposizione un comunicato stampa rivelatore. Dove si scopre che questi blocchi scuri (del colore dello sfondo di questo blog, scommetto) sono fatti di merda umana. Merda che - rassicurano i curatori - per questioni igieniche è stata fatta stagionare per tre anni prima di modellarla. E se vi dicessi che questa non è comune merda, ma è stata raccolta da un gruppo di volontari dalle latrine di Delhi e Jaipur? Un altro esempio di arte contemporanea hindustana autentica©! L'India c'entra sempre! Altrove si parla di come questa mostra prosegua la lunga tradizione dell'arte scatologica inaugurata da Piero Manzoni... ma andate a c..., anzi no, o si produce altra materia prima per nuove, mirabolanti opere...

mercoledì 19 dicembre 2007

La serata si svolgerà stasera / 29

Cinque nuove idiozie partorite dalle fervide menti dei peggiori uffici stampa... continuate a tirarvela, cari amici. Dian Fossey e Jane Goodall vi adorerebbero. Non ti è chiaro? Leggi qui!

· Questa donna highlander veste lunghi manteux di chevre reversibile, kilt di lana e pelliccia e top-bustier nude look fatti di pelli al naturale e filo spinato [gli osservatori più trendy prevedono il grande ritorno del cilicio ndr].

· Al traguardo di una nuova esperienza e di una nuova notte il *** cambia l’abito, anzi si spoglia per farvi vedere meglio il suo corpo semplice ma innovativo, la sua anima da perfetto camaleonte, il metodo di esposizione e fruizione delle sue sorprese... [leggi: abbiamo ridipinto le pareti della discoteca ndr]

· Venerdì... Pista affollatissima, privè modaiolo e Trandy, molti V.I.P. [non mi avranno ndr]

· l'aperitivo che unisce gli universitari futuri brooker e gli agenti di borsa e le donne in carriera che già popolano l'aperitivo più lungo e "sostanzioso" di Milano, in un ricordo "Vintage della vera Milano da bere" [non mi avranno/2 ndr]

· Il libro che tratta, con eleganza e delicatezza, un tema di grande fascino per i bambini, la cacca [con copertina "gratta e annusa" ndr].

martedì 18 dicembre 2007

Easter Everywhere

Ed ecco il terzo classico dei 13th Floor Elevators (international readers: here you can still download their first album, The Psychedelic Sounds Of...). Easter Everywhere è il loro disco che mi piace meno, ma siamo su livelli di eccellenza davvero d'altri tempi. Rispetto alle atmosfere da bad trip del primo album e agli accenni di ignoranza del terzo qui c'è una virata in direzione west coast, pace & amore, sesso libero ecc., con qualche ballata eccessivamente smidollata, ma quando attaccano brani garage come Slip Inside This House, Earthquake o Levitation la loro indole da texani figli di puttana è sempre lucida e prepotente. A voi.

13TH FLOOR ELEVATORS
EASTER EVERYWHERE
INTERNATIONAL ARTISTS LP 5 (1967)
320 kbps

tracklist here
link and password in the comments